Il teatro integrato conquista il Forte dei Borgia

Lo spettacolo "E adesso che facciamo?"

Nepi – Quattro serate di spettacolo, quattro compagnie in scena, centinaia di persone coinvolte e

un’unica grande emozione condivisa: si è conclusa con successo l’edizione 2025 della rassegna di Teatro Integrato “L’altro Lato della Luna”, promossa dalla Cooperativa Sociale GEA con il
patrocinio del Comune di Nepi e della Pro Loco.
Lo spettacolo "E adesso che facciamo?"
Lo spettacolo “E adesso che facciamo?”
Dal 17 al 20 luglio, il Forte dei Borgia si è trasformato in un palcoscenico di inclusione, bellezza e
partecipazione, accogliendo spettacoli che hanno saputo parlare al cuore del pubblico, con
autenticità e forza espressiva.
Teatro che unisce, racconta, trasforma
La rassegna ha confermato ancora una volta il valore del teatro integrato come spazio di relazione e crescita, in cui persone con e senza disabilità salgono sul palco insieme, abbattendo barriere e pregiudizi. Un’esperienza artistica e umana che genera senso di comunità e nuove prospettive.
Lo spettacolo "E adesso che facciamo?"
Lo spettacolo “E adesso che facciamo?”
Le compagnie in scena
Ad aprire la rassegna, giovedì 17 luglio, è stata la compagnia di casa L’altro Lato della Luna con lo spettacolo “E adesso che facciamo?”, liberamente ispirato ad Aspettando Godot di Samuel
Beckett.
I ragazzi del CSE “Piero Carletti” e dei programmi PAI-Disabile Adulto, affiancati dagli educatori
della Cooperativa GEA, hanno inaugurato l’ottava edizione con una rappresentazione intensa,
ironica e profondamente umana. Una serata di vera emozione e grande partecipazione, che ha
confermato quanto il teatro integrato possa essere autentico, accessibile e capace di lasciare il
segno.
Venerdì 18 luglio, è salita sul palco l’Associazione Culturale DMA Teatrodanza con lo spettacolo “Danza per un pensiero pensante”, a cura di Luciana Lusso Roveto.
Lo spettacolo Danza pr un pensiero pensante di Dma Teatrodanza
Lo spettacolo Danza pr un pensiero pensante di Dma Teatrodanza
Una performance delicata ma potente, costruita su gesti, silenzi e movimenti che parlano: un
dialogo poetico tra corpo e pensiero, tra arte e ascolto. Il pubblico ha accolto la serata con
attenzione e stupore, riconoscendo nella danza un linguaggio universale di riflessione e bellezza.
Sabato 19 luglio è stata la volta di UBO Teatro di Loreto con “Libera di essere… Donna”, ispirato alla figura storica di Lucrezia De Siena.
Lo spettacolo Libera di essere... Donna di UBO teatro
Lo spettacolo Libera di essere… Donna di UBO teatro
Uno spettacolo intenso e coinvolgente.Tra risate e commozione, con le maschere della
Commedia dell’Arte e la regia di Michele Salvatori, il palco si è trasformato in un viaggio
emozionante fatto di libertà, identità e riscatto. Il Forte dei Borgia si è acceso di passione e
riflessione, regalando al pubblico una serata da ricordare.
A chiudere la rassegna, domenica 20 luglio, lo spettacolo “39+1” della Comunità di Capodarco
dell’Umbria, in collaborazione con Artecheinclude.
Lo spettacolo 39+1 della Comunità di Capodarco dell'Umbria e Artecheinclude
Lo spettacolo 39+1 della Comunità di Capodarco dell’Umbria e Artecheinclude
Una chiusura che è stata anche un nuovo inizio. Sul palco, la storia di Guido Profili – uno dei
“quaranta martiri” per errore – ha preso vita attraverso un racconto potente, capace di toccare
corde profonde. Un inno alla dignità, alla memoria, alla forza di trasformare il dolore in arte, la
fragilità in risorsa.
Il pubblico ha partecipato con silenzi densi di significato, emozioni condivise, applausi sentiti. Una testimonianza di teatro che cura, che accoglie, che dà voce a chi è stato escluso. Una serata che ha riassunto l’essenza stessa dell’intera rassegna: inclusione, bellezza, possibilità.
Un grazie che vale più di mille applausi
La Cooperativa GEA desidera ringraziare tutte le compagnie partecipanti per il talento e la
passione portati sul palco, il Comune di Nepi e la locale Pro Loco per il sostegno, gli sponsor, lo
staff tecnico e tutte le persone che hanno contribuito alla riuscita dell’iniziativa. Un ringraziamento speciale va al pubblico, che ha accolto ogni serata con calore, attenzione e partecipazione.
Il teatro continua
L’entusiasmo raccolto in queste giornate apre la strada a nuove prospettive. La Cooperativa GEA
è già al lavoro per immaginare futuri sviluppi della rassegna, anche in collaborazione con alcune
compagnie ospiti, con l’obiettivo di portare il teatro integrato in nuovi contesti e territori, mantenendo viva la sua vocazione sociale, educativa e culturale.

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