Festival di Teatro Integrato L’altro Lato della Luna, al via l’ottava edizione

Presentazione Ottava edizione del Festival di Teatro Integrato L'altro Lato della Luna

Nepi – Ci siamo, il sipario sta per alzarsi. Il Festival di Teatro Integrato L’altro Lato della Luna sta per prendere vita al Forte dei Borgia di Nepi e gli attori sono pronti per andare in scena. Nuove emozioni, nuovi momenti di condivisioni e di esperienza tra le 4 compagnie di teatro integrato partecipanti unite da un unico filo conduttore: il teatro dell’inclusione. Il teatro di tutti, nessuno escluso.

Ieri pomeriggio, nella suggestiva cornice della sala consiliare del comune, si è svolta la presentazione dell’ottava edizione della rassegna teatrale inclusiva organizzata dalla Cooperativa Sociale GEA patrocinato dal comune di Nepi e in collaborazione con Asl Viterbo, Intesa Sanpaolo, Fondazione Carivit, IPU e Pro loco di Nepi. L’evento è in programma dal 17 al 20 luglio 2024.

Quattro appuntamenti serali all’insegna del teatro come strumento di incontro, riflessione e trasformazione sociale. In occasione della conferenza stampa alla quale ha partecipato gran parte della comunità, si è illustrato in anteprima il cartellone degli spettacoli, un modo per conoscere gli artisti coinvolti e approfondire il significato profondo di una rassegna che mette al centro la persona e la relazione.

Ad aprire l’incontro, il sindaco di Nepi, Franco Vita. “Anche quest’anno si rinnova uno degli appuntamenti più importanti dell’estate per la Cooperativa Sociale Gea – ha detto -, realizzato con la collaborazione del comune di Nepi all’interno del ricco cartellone dell’Estate Nepesina”.

“Noi dell’amministrazione, sosteniamo l’iniziativa del teatro integrato sin dalla nascita del progetto nel 2015, credendo fortemente nella forza inclusiva, di condivisione e di abbattimento delle barriere che ha questa forma d’arte – ha specificato il primo cittadino -. Tra qualche giorno il Forte dei Borgia farà di nuovo da palcoscenico allo spettacolo di questi ragazzi e quest’anno saremo lieti di ospitare altre tre compagnie teatrali provenienti da Roma, Gubbio e Loreto. Un Festival che cresce anno dopo anno, arricchendosi di collaborazioni importanti. La nostra amministrazione continuerà a sostenere la cooperativa Gea in questo importante progetto. Un in bocca al lupo a tutti e buon Festival!”, ha aggiunto Vita.

Presentazione Ottava edizione del Festival di Teatro Integrato L'altro Lato della Luna
Presentazione Ottava edizione del Festival di Teatro Integrato L’altro Lato della Luna

“Abbiamo partecipato al bando regionale e abbiamo inserito la rassegna di teatro integrato all’interno del programma “Estate nepesina 2025” perché crediamo che questo tipo di attività e manifestazione sia arricchente per la nostra comunità, ci siamo fatti promotori a livello culturale di questo grande progetto per aver maggior prestigio e per dare risalto al lavoro che i ragazzi svolgono”, ha sottolineato Giulia Perugini, assessore con delega alla Pubblica Istruzione ed ai Finanziamenti Comunitari.

Ad intervenire anche Paolo Paoletti, consigliere con delega alla Cultura, Turismo e Politiche Giovanili. “Siamo agli inizi della stagione estiva nepesina, abbiamo un programma ricco e sono felice che Gea ne faccia parte con 4 realtà teatrali differenti – ha spiegato ai presenti -. Grazie a voi per essere sempre attivi sul nostro territorio a 360 gradi. Vi invito a partecipare a queste 4 serate speciali e al programma dell’estate”.

Ai primi interventi, si è aggiunto il direttore del Consorzio Tineri, Pierangelo Conti. “Sono l’operaio dei servizi sanitari, come consorzio crediamo molto nell’integrazione e quando posso partecipo sempre attivamente a queste iniziative. Questa è una realtà che gode di una rete che funziona, la bellezza e la cultura fanno crescere e il sociale non può farne a meno. Sono qui per ringraziare tutti coloro che rendono possibile tutto questo”.

A rappresentare l’Asl VT5, il dott. Giovanni Biancalana, direttore ad interim Distretto C. “Nepi è un territorio fertile, si fa un lavoro straordinario con gli adulti con disabilità.  Grazie alla squadra della Asl per il lavoro con le famiglie e i ragazzi fatto con amore e passione”, ha concluso.

Brevemente, è intervenuto anche Tommaso Barghini, direttore della Filiale di Viterbo di Intesa San Paolo: “Siamo onorati di stare al fianco di Gea dal 2020, quando nasce la filiale del terzo settore di Viterbo. Felici di supportarvi”.

Il professore Massimiliano Nisati, professore stabile di diritto pubblico e diritto civile – coordinatore area didattica IPU, ha espresso la sua opinione. “Siamo molto felici di questa collaborazione storica – ha sottolineato il docente -, i nostri studenti diventano operatori e crediamo sempre di più nell’inclusione e nell’integrazione. Per noi è motivo di vanto preparare al meglio possibile operatori. La formazione diventa così sociale e si concretizza in manifestazioni come questa. La Gea è una cooperativa illuminata ed è da riconoscerlo perché non sempre il privato sociale opera in maniera così sensibile”.

⁠La dott.ssa Daniela Brancone, psicologa responsabile del progetto di teatro integrato, ha riportato la sua testimonianza vissuta in questo percorso. “Un laboratorio di cittadinanza dove ogni differenza diventa risorsa. Grazie alla squadra con cui abbiamo lavorato per l’entusiasmo – ha aggiunto -. Il teatro è un linguaggio trasversale stimolando nuove abilità e aiutando a mantenere quelle preesistenti. È uno spazio di cura reciproco, per i ragazzi e per gli operatori”.

La parola è passata a Paola Borgia, regista di questa edizione 2025 e Patrizia Darida, ballerina e coreografa della compagnia “L’altro lato della Luna” che hanno dato qualche anticipazione sullo spettacolo “E adesso che facciamo?” ripercorrendo il percorso vissuto con i ragazzi durante il laboratorio di teatro integrato.

Da remoto, presentando le loro compagnie e dando qualche breve anticipazione sugli spettacoli che sono intervenuti i registi Michele Salvatori di Ubo Teatro e Andrea Lombardi di Arte che include e Capodarco dell’Umbria.

Il programma delle serate:

– 17 luglio – “E adesso che facciamo?”
Una reinterpretazione originale di Aspettando Godot, messa in scena dai ragazzi del CSE “Piero Carletti” e dei progetti PAI-Disabile Adulto, insieme agli educatori della cooperativa GEA.

– 18 luglio – “Danza per un Pensiero pensante”
Coreografia e teatro si incontrano nella creazione di Luciana Lusso Roveto, parte del progetto Superdiverso. Un linguaggio espressivo che unisce corpo, movimento e inclusione.

– 19 luglio – “Libera di essere… Donna”
Spettacolo della compagnia UBO Teatro, ispirato alla figura storica di Lucrezia De Siena. Tra comicità, maschere e consapevolezza di genere, una riflessione attuale e potente.

– 20 luglio – “39+1”
Proposto dalla Comunità di Capodarco dell’Umbria, lo spettacolo racconta una vicenda realmente accaduta nella Gubbio del 1944, invitando il pubblico a riflettere sui diritti umani, memoria e dignità.

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