“Nati per stare insieme”: un progetto di supporto per i neogenitori nel cuore della Tuscia

Nepi - La presentazione del progetto Nati per stare insieme

Nepi – Venerdì 27 giugno, presso la Sala Consiliare del Comune di Nepi, è stato presentato “Nati per stare insieme”, un progetto promosso dal Consorzio T.I.N.E.R.I. in collaborazione con il Distretto VT5, Asl Viterbo e la Cooperativa Sociale GEA. L’iniziativa mira a costruire una rete stabile di supporto e accompagnamento per i neogenitori nei comuni del consorzio.

I territori coinvolti includono: Calcata, Castel Sant’Elia, Civita Castellana, Corchiano, Fabrica di Roma, Faleria, Gallese, Nepi, Vallerano, Vasanello e Vignanello. Il progetto si rivolge ai genitori sin dalla gravidanza fino al primo anno di vita del bambino, offrendo servizi fondamentali per affrontare serenamente i primi mesi di vita del neonato.

Gli obiettivi del progetto

Nati per stare insieme” nasce con l’intento di:

  • Prevenire situazioni di grave trascuratezza o rischio;

  • Sostenere la genitorialità e promuovere uno sviluppo sano del neonato, in particolare nelle famiglie vulnerabili;

  • Favorire relazioni di fiducia tra genitori e operatori socio-sanitari;

  • Fornire informazioni, orientamento e consulenze sui servizi materno-infantili presenti sul territorio.

Tre aree di intervento

Il progetto si articola in tre aree principali:

  • Primo contatto: per individuare precocemente i bisogni delle famiglie in attesa o con neonati;

  • Sostegno domiciliare: interventi personalizzati direttamente nell’ambiente familiare;

  • Supporto psicologico: per sostenere il benessere emotivo dei genitori e prevenire disagi.

Nepi - La presentazione del progetto Nati per stare insieme
Nepi – La presentazione del progetto Nati per stare insieme

Le voci della presentazione

Alla presentazione ufficiale hanno partecipato diverse figure istituzionali. Franco Vita, presidente del Consorzio T.I.N.E.R.I., ha sottolineato l’importanza di creare una rete di supporto per i neogenitori:

“Il primo anno di vita del bambino è un anno difficile, per le neomamme lo è ancora di più. Il progetto è realizzato con il contributo del Dipartimento per le politiche della famiglia.”

Pierangelo Conti, direttore del Consorzio, ha evidenziato il valore preventivo del progetto:

“Ci consente di lavorare su situazioni delicate prima che degenerino. Aiutare le famiglie con consulenze e supporto è un modo positivo per accompagnare i piccoli nei primi passi della vita.”

Il vicepresidente del Consorzio, Luca Giampieri, ha ribadito il ruolo dei comuni nella tutela dei minori:

“Prevenire è meglio che curare. Dobbiamo aiutare e seguire le famiglie, siamo in prima linea come sindaci.”

Giovanni Biancalana, direttore ad interim del Distretto C – Asl VT5, ha posto l’accento sull’importanza della collaborazione interistituzionale:

“Dobbiamo investire sulla famiglia e sostenere le mamme. Troppo spesso le donne si sentono sole in un momento delicato come la gravidanza.”

La dottoressa Anna Cardarelli, assistente sociale UOSD Asl Viterbo, ha ricordato il ruolo chiave dei consultori familiari, accessibili a tutte le persone per un supporto socio-sanitario gratuito:

“La nostra funzione si integra con la prevenzione e il sostegno alla maternità e alla genitorialità.”

Infine, Roberta Bottaro, coordinatrice della Cooperativa Gea, ha condiviso le esperienze già realizzate sul territorio, evidenziando il valore pratico di questa rete di aiuto.


Con “Nati per stare insieme”, il territorio compie un passo importante verso una presa in carico precoce e integrata delle famiglie. Un progetto che punta sul benessere dei bambini e sulla salute mentale dei genitori, valorizzando la comunità e promuovendo un’infanzia più sicura e serena.

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